PEZZI/03

Ma no, non è che ci provo con tutte le ragazze. Non con tutte, almeno. Solo con quelle belle. Con quelle belle, prof, sì che ci provo, ci provo subito!
Perché?!
Come, perché!
Ma perché è tardi, prof, c’ho poco tempo.
Ho diciott’anni, prof. Mio papà a diciott’anni già lavorava, sapeva già cosa avrebbe fatto per tutta la vita.
A vent’anni era già sposato, l’anno dopo sono nato io, l’anno dopo ancora è nato mio fratello Andrej.
Quando è venuto in Italia, papà aveva ventiquattr’anni, una moglie, due figli e era già un bravo muratore.
E adesso papà mi dice di sbrigarmi.
Perché sono ancora in quarta, mi manca un anno prima di finire ‘sto cavolo di scuola e poter andare a lavorare.
Quando avrò finito avrò quasi vent’anni. E mi dovrò sposare, prof.
Ma se non mi do da fare, se non trovo una donna bella che mi sposi e arrivo a venticinque anni, a venticinque anni si è vecchi, prof, a venticinque anni è troppo tardi.
A venticinque anni, se non sei già sposato, ti danno la prima che capita. Si fa un matrimonio combinato, e ti danno quel che c’è. Quello che resta. Ti danno una donna che non ha voluto nessuno, che non si è presa nessuno. Ti  danno gli scarti.
E io mica voglio uno scarto, voglio una moglie bella. E allora mi devo dar da fare.
Oh, in Macedonia è così.

4 thoughts on “PEZZI/03”

  1. Insomma, in Macedonia funziona cosí… peccato che sta (o che stia???) in Italia e che forse non sfuggirá alla morsa che attanaglia i giovani italiani: sposarsi dopo i 30, che per lui sarebbero giá in fase di prepensionamento…

  2. Questo modello culturale mi deprime, non mi piace proprio, meno male che da noi non si fa più così.
    Ma allora perchè quando dico che mi voglio sposare tra un paio d’anni (ne avrò ben 31, con una fidanzata di 25), e la reazione media si attesta tra lo stupore “nooo così giovani??” e il disprezzo “ma sei scemo! hai così fretta di metterti le catene?”, mi deprimo ancora di più? Specie quando guardandomi attorno vedo tanti miei coetanei che contano di metter su famiglia ai 35, ai 40, mai?
    Quante generazioni può reggere una società in cui l’adolescenza è talmente prolungata che leggi sul giornale “ragazzo di 30 anni ha fatto la tale cosa” e a stento ci fai caso?
    Mah.

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